Ormai ha quasi vent’anni ma agisce e persevera come se fosse ancora nei teens. Criminal Damage nasce nel 1991 nell’East London e in onore del suo stesso nome ha a che fare spesso con gruppi rock e punk, che di atti vandalici nei confronti dei propri strumenti musicali, sul palco, ne compiono parecchi. Il suo spirito è libero, ribelle, fuori dalle regole, vuole rimanere in quel limbo giovanile dove si è, e si ha diritto, ad essere un po’ dispettosi e quindi ci si sfoga e ci si diverte compiendo piccole azioni da delinquentelli. Non poteva esserci linea migliore ad esprimere questo subbuglio di rabbia e gioco, che ci mostra a tratti felpe da college e a tratti t-shirt con teschi insanguinati, che ci converte al ragazzo casa-scuola-chiesa con le camicie abbottonate fino al collo a scacchetti prima e ci scaglia ai rave party poi con cinture fluo sbavate di scritte e colori, che ci dà l’aria di tenere pastorelle grazie a maglioni lunghi e coprenti a cuori e stelle per poi farci diventare pin up con abiti scollacciati e short con tanto di manate ben stampate su entrambe le chiappe. Forse, in realtà, hanno scoperto il siero della giovinezza.
