Etnici ed urbani allo stesso tempo i gioielli di Gala Curios, dove i fogli di metallo vengono malleati come fossero origami di carta lucente. Il leitmotiv delle collezioni mostrateci finora gioca sempre sull’atto dell’arricciare, in maniere diverse, materiali diversi. L’ultima si chiama “Into the fold”, dove spadroneggiano oro, argento e pelle, modellata in collane, bracciali, anelli, che esprimono un senso contrapposto di durezza (borchie e guglie) e morbidezza (pieghe e rigonfiamenti). La designer del brand australiano si chiama Jasmine O’Loughlin, ha voluto donare al suo marchio il nome della moglie e musa di Dalì, Gala, donna eclettica e forte, e per citare alla memoria anche il movimento di cui l’artista faceva parte, il Surrealismo.