Tornato da Londra (o L’Ondra come ci insegnava tempo fa un concorrente televisivo) mi sono imbattuto, come tutte le persone che fanno una vacanza all’estero, nel guardare compulsivamente la mappa, cartacea e non, per capire dove andare, anche se una piacevole sensazione di smarrimento costante mi accompagnava in continuazione. Diciamo che se avessi avuto sotto mano le mappe di Bek Cruddace, il gesto di tirare fuori la cartina ogni volta, sarebbe stato più piacevole.