L’avete vista tutti l’ultima impresa di Banksy a Londra, sì vero? Bene, perché è stata censurata. Motivo: ha criticato apertamente le autorità francesi davanti all’ambasciata d’Oltralpe. Per chi invece non sa di cosa stiamo parlando ecco la storia:
L’ultima opera dell’artista più anonimo, ma forse più famoso, del nostro secolo e sicuramente della street art contemporanea si trova a Londra e ha come tema il musical tratto dal capolavoro di Victor Hugo ‘Les Misérables’. La protagonista è una ragazzina, probabilmente Cosette de I miserabili, con le lacrime agli occhi a causa dei gas lacrimogeni. Alle sue spalle una bandiera francese e a terra una bomboletta. Il significato? Ancora una volta Banksy è intervenuto sulla questione degli immigrati e dei rifugiati, attaccando apertamente le azioni della polizia nei confronti di questi. Ancora una volta, sì perché risale a Dicembre l’altra sua opera che ritraeva Steve Jobs, con un vecchio computer Apple in mano e una sacca in spalla, ricordando appunto che Jobs era anch’esso figlio di un immigrato siriano.
Sulla sinistra del graffito, in basso, c’è un codice QR che rimanda a un video dell’operazione di sgombero da parte della polizia del 5 gennaio scorso al campo profughi di Calais, per non lasciare davvero nulla al caso, o all’ignoranza del periodo storico che stiamo vivendo. www.youtube.com/watch?v=OQCP_inka-Q
Banksy stupisce sempre. Per la sua presenza sociale che si manifesta in un’assenza, per la sua modernità, perché uno dei pochi creativi oggi che attraverso la propria arte sa parlare davvero.