Le sue immagini iconiche hanno accompagnato quelle dissacranti di Pierpaolo Pasolini nelle sale della Pinacoteca di Volterra, le abbiamo viste dentro le mura del Palazzo Forti di Verona, presso il museo AMO, accanto alla grande mostra dedicata a Maria Callas. Ora dal primo Marzo fino al 2 Maggio è il Complesso del Vittoriano a Roma ad ospitare una retrospettiva di oltre cinquanta scatti leggendari, organizzata e prodotta da Arthemisia.
Terry O’Neill, il grande fotografo britannico pop, ha saputo catturare per oltre cinquant’anni i momenti piu` intimi e cruciali delle star del XX secolo. I suoi scatti spesso ritraggono i soggetti in pose spontanee, dietro le quinte di set cinematografici e concerti. La sua abilità nell’ intrattenere e sviluppare rapporti con le celebrità gli ha dato la possibilità di entrare letteralmente a far parte delle loro vite, in sintonia con loro, ha potuto ritrarli anche nei momenti della loro vita quotidiana, rendendoli accessibili ad un pubblico di massa.
«Con Elton John ci sentiamo ancora. Con Frank Sinatra andavo a bere a Hollywood. E con Brigitte Bardot,a Saint-Tropez, bè, fu un’esperienza piuttosto carina. Ma in genere preferivo mantenere le distanze. L’occhio del fotografo deve rimanere estraneo per essere sincero».
Nel 1963 scatta la prima foto dei Beatles in occasione dell’uscita del loro primo album Please Please me, che gli farà da trampolino di lancio nella sua carriera da fotografo di icone.
«Un giorno, per caso, ripresi un tizio che sbadigliava annoiato. Scoprii che era il Ministro dell’Interno, un tabloid volle la foto e mi pago` profumatamente. La mia carriera e` cominciata cosi – la foto che mi ha cambiato la vita? Quella dei Beatles».
A questa foto ne seguono molte altre, dai Rolling Stones, a David Bowie ed Elton John. Nello stesso periodo ritrae le grandi icone della moda da Twiggy a Jerry Hall. A 26 anni decide di andare ad Hollywood. I suoi amici, Micheal Caine e Richard Burton, gli aprono le porte del mondo del cinema,permettendogli così di immortalare star del calibro di Clint Eastwood, Paul Newmann, Sean Connerry e Robert Redford. Immergendosi nel mondo del cinema e dello spettacolo riesce a realizzare alcuni tra i più celebri ritratti di Frank Sinatra, Elvis Presley, Elton John, Bono Vox, Elizabeth Taylor, Audrey Hepburn, Brigitte Bardot e Ava Gadner.
Una sezione della mostra viene interamente dedicata a David Bowie, icona dandy degli anni ‘60 con cui il fotografo lavorò per oltre trent’anni e a cui ha dedicato un libro intitolato “Bowie by O’Neill” in seguito alla triste notizia della sua morte. Gli scatti spaziano dall’ultima performance di Bowie come Ziggy Stardust alle registrazioni di Young Americans, dai concerti di Station to Station al servizio fotografico con William Burroughs, dalle foto di The man who fell to earth al leggendario servizio fotografico per l’album Diamond Dog
Una retrospettiva accattivante e da non perdere che permette di conoscere più da vicino il mondo delle star. Soprattutto quelle iconiche che hanno trasformato in un vero e proprio CULT il mondo dello spettacolo, del cinema, della musica e della politica.